Ore 3,32 la terra trema tra Lazio e Abruzzo. Decine di morti, crollata la Casa dello Studente dell’Aquila

Pubblicato: aprile 6, 2009 in Politica
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Ore 03.32, la terra trema a 85 chilometri dalla Capitale, al confine tra Lazio e Abruzzo. Epicentro: la zona tra L’Aquila, Collimento e Villa Grande. Nel capoluogo abruzzese sono crollati alcuni edifici e ci sarebbero alcune persone rimaste intrappolate sotto le macerie, mentre a Roma migliaia di persone sono scese in strada. In città e nelle località vicine si calcolano almeno 40 morti, tra cui 5 bambini, e una trentina di dispersi. Scuole chiuse in tutta la regione, l’autostrada A-24 non è percorribile da mezzi privati e si sta controllando la tenuta dei viadotti.

Secondo le prime fonti, la potenza del sisma sarebbe di 5,8 gradi sulla scala Richter (dati Protezione Civile), ben più distruttiva di quella fatta registrare alle 22.20 circa di ieri sera (4,6). Secondo quanto riportato dalla Centrale dei Vigili Urbani della Capitale, però, la scossa avrebbe raggiunto addirittura i 6,7 gradi/Richter, tra l’ottavo e il nono grado della scala Mercalli.
Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha intanto convocato il Comitato Operativo per fare la stima delle vittime e dei danni ed è in costante contatto con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e con il premier, Silvio Berlusconi, che ha annullato il viaggio di oggi a Mosca per recarsi nel capoluogo abruzzese. Il sindaco dell’Aquila, intanto, avrebbe confermato alla Protezione Civile i primi crolli di edifici. L’intera palazzina della Casa dello Studente, in via XX settembre, è stata rasa al suolo dal sisma e i soccorritori stanno già scavando per estrarre alcune persone da sotto le macerie: ci sarebbe almeno un morto. All’ospedale de L’Aquila, intanto, è caos e l’intera ala di Medicina risulta inagibile.
Nei paesi di Onna e Paganica la situazione sarebbe ancora più drammatica. Stando a quanto riferito dai primi soccorritori, almeno il 50 per cento delle case sarebbe crollata.
Secondo la Protezione Civile, infine, gli sfollati potrebbero superare le 45mila persone mentre oltre 15mila sarebbero gli edifici inagibili.

Per aiutare l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a valutare il terremoto, è possibile compilare il questionario Hai sentito il terremoto: http://www.haisentitoilterremoto.it/
EF

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